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Martedì 5 giugno 2018, ore 14:30Â
Edificio U8, Aula 6
La violenza domestica è un importante problema di salute pubblica perché ha un forte impatto globale sulla salute delle donne e dei loro figli nel breve e nel lungo periodo.Â
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Le vittime di violenza domestica hanno un rischio aumentato di outcome negativi riguardo alla salute (sessuale, riproduttiva, mentale) oltre ad un rischio quasi raddoppiato di traumi e morte (omicidio e suicidio).
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Negli Stati Uniti è stata definita la Sindrome della donna maltrattata (Battered Woman Syndrome) che raccoglie l’insieme delle pesanti conseguenze della violenza domestica.
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Secondo i dati Istat in Italia il 31% delle donne ha subito, nell’arco della vita, violenza fisica, sessuale o entrambe. Di queste il 20% ha riportato ferite e il 45% si è rivolto al pronto Soccorso.
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Il ruolo dei servizi sanitari nel prevenire le conseguenze della violenza domestica è centrale: i dati internazionali stimano che l’incidenza del problema nei Dipartimenti di Emergenza sia rilevante e che lo screening sui casi sospetti sia uno strumento efficace.Â
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In Lombardia, i dati provenienti dall’Osservatorio Regionale Antiviolenza mostrano come il Pronto Soccorso abbia un ruolo importante, essendo il principale servizio ad avere indirizzato le donne ad intraprendere un percorso per affrontare il problema.Â
Se ne parlerà con la dott.ssa Alessandra Farina, Direttore UOC PS OBI ASST Lariana presidio di Cantù, ospite della dott.ssa Chiara Bonazzi del Dipartimento di Medicina e Chirurgia del nostro Ateneo.
La partecipazione è libera e rivolta a tutti gli interessati.Â
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