RESOLVE: un nuovo approccio per svelare le origini delle mutazioni nel cancro conferma la sinergia tra Informatica e Medicina

Un gruppo di ricerca multidisciplinare e interateneo ha sviluppato un nuovo metodo per affinare prognosi, diagnosi e terapie delle diverse tipologie di cancro
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Resolve

 

Un gruppo multidisciplinare dell’Università di Milano-Bicocca, coordinato da Daniele Ramazzotti (Dipartimento di Medicina e Chirurgia e Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori), ha sviluppato un nuovo metodo innovativo per affinare la comprensione sui meccanismi evolutivi dei diversi tipi di cancro ed effettuare così diagnosi e terapie sempre più mirate. Al progetto hanno partecipato anche i ricercatori del Dipartimento di Informatica Marco Antoniotti e Alex Graudenzi, del Dipartimento di Medicina Rocco Piazza e Luca Mologni, e Giulio Caravagna dell’Università di Trieste. Il team comprende inoltre Matteo Villa, Federica Malighetti, Luca De Sano, Alberto Maria Villa, Nicoletta Cordani e Andrea Aroldi.

Basato sullo studio delle “firme mutazionali” (schemi ricorrenti di mutazioni nel DNA che raccontano la storia dei danni subiti dalle cellule tumorali e aiutano a identificarne l’origine e i meccanismi di sviluppo), il metodo RESOLVE (Robust EStimation Of mutationaL signatures Via rEgularization) permette una rilevazione più precisa delle firme mutazionali, una stima più affidabile della loro rilevanza nei singoli pazienti e la possibilità di distinguere i tumori in sottotipi molecolari, con ricadute promettenti per la medicina personalizzata.

Il metodo è illustrato nell’articolo “Comprehensive analysis of mutational processes across 20 000 adult and pediatric tumors” pubblicato sulla rivista Nucleic Acids Research.

Per saperne di più, leggi il comunicato stampa

 

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