
Si chiama OASES e ha l’obiettivo di migliorare le cure di emergenza nei “deserti sanitari”, regioni remote del mondo dove la carenza di strutture ospedaliere e di personale sanitario specializzato limita l’accesso a un’assistenza medica tempestiva e di qualità. È il progetto sostenuto da una nuova campagna di crowdfunding lanciata dall’Università di Milano-Bicocca, nell’ambito della VII edizione del programma BiUniCrowd.
OASES (Organization for the Advancement and Support of Emergency Systems) è un progetto di ricerca che prevede lo sviluppo di una piattaforma digitale innovativa per supportare gli operatori sanitari meno esperti durante il triage, la diagnosi e il trattamento delle patologie acute più comuni incontrate nei contesti a risorse limitate. L’implementazione pilota del progetto verrà svolta presso il Dr. Ambrosoli Memorial Hospital di Kalongo, un ospedale di riferimento con 286 posti letto situato in un’area rurale e isolata nel Nord Uganda e sostenuto dalla Fondazione Ambrosoli.
Grazie al programma BiUniCrowd dell’Università di Milano-Bicocca, i progetti di ricerca selezionati vengono finanziati coinvolgendo società civile, istituzioni e imprese attraverso il crowdfunding su Ideaginger.it, la piattaforma con il tasso di successo più alto in Italia. I fondi raccolti per il progetto OASES serviranno per finanziare lo sviluppo della piattaforma digitale, l’acquisto dei tablet per il personale del pronto soccorso dell’ospedale di Kalongo e una missione in Uganda di un team di medici e infermieri per l’implementazione della piattaforma e la formazione del personale locale. A crowdfunding appena partito, il team, raccogliendo l’entusiasmo di molti sostenitori, ha già raggiunto il primo obiettivo, superando i 10.000 euro. Ora corre per un nuovo ambizioso traguardo: con altri 10.000 euro, verrà garantita la scalabilità del progetto, permettendo di formare ed equipaggiare con strumenti digitali un maggior numero di operatori sanitari, aumentando il numero di pazienti assistiti e diffondendo un modello innovativo di cura.