
Mercoledì 24 Maggio 2023, ore 13
Edificio Asclepio U8 - Aula 7
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Le CBFL , sebbene categorizzate come un gruppo di leucemie acute a prognosi favorevole, hanno una sopravvivenza a lungo termine del 50-55%. Il nostro gruppo, ha studiato estensivamente il profilo molecolare delle CBFL portandoci ad identificare le mutazioni del gene di KIT come caratteristico di questo subset. In seguito ne abbiamo stabilito il ruolo prognostico.
Oltre ai risultati delle nostre esperienze, nel seminario verranno presentati i risultati preliminari di uno studio clinico che associa un inibitore di KIT alla chemioterapia intensiva, come esempio di medicina traslazionale.
Roberto Cairoli
Medico specializzato in ematologia (Pavia) e Chemioterapia (Milano). Lavora dal 1988 come ematologo presso l’ASST Grande Ospedale Metropolitano di Niguarda di cui è Direttore dal 2014. In precedenza, ha lavorato come Direttore del Servizio di immunoematologia di Niguarda (2007 – 2011) e come Direttore della Medicina Interna dell’Ospedale Valduce di Como dal 2011 al 2014, nel cui ambito ha realizzato una struttura di Ematologia. A Niguarda ha contribuito alla realizzazione del programma trapianto di cellule staminali emopoietiche dall’inizio (auto-allo-aplo) fino alle CART. Inoltre, ha istituito un laboratorio di ricerca in ematologia e potenziato il Clinical Trial Unit. È presidente di Fondazione Malattie del Sangue, co-fondatore di Como Hematology and Oncology (per sostenere le attività di ricerca e assistenza), membro del direttivo della Società Italiana di Ematologia e componente del Working Party delle Leucemie Acute del GIMEMA. Da dicembre 2022 è professore associato presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, Dipartimento di
Medicina e Chirurgia.